incentivi per
l'efficienza energetica
le misure previste per supportare le imprese nel percorso di riduzione dei consumi energetici
gli incentivi previsti
Investire in efficienza energetica è la soluzione per ridurre i consumi energetici, i costi in bolletta e le emissioni di CO2.
Per sostenere le imprese che vogliono investire in soluzioni tecnologiche di efficientamento energetico, il legislatore ha previsto una serie di incentivi.
Scopri gli incentivi previsti dalla normativa!
Piano Transizione 5.0
Con il decreto-legge PNRR è stato introdotto il nuovo Piano Transizione 5.0. Il Piano prevede lo stanziamento di risorse, più di sei miliardi di euro, in forma di crediti di imposta, per incentivare gli investimenti nella transizione green delle imprese.
Il Piano Transizione 5.0 si articola intorno a diversi obiettivi chiave: riduzione delle emissioni di gas serra, promozione dell’efficienza energetica, uso di fonti energetiche rinnovabili e adozione di tecnologie digitali avanzate in tutti i settori dell’economia.
I fondi stanziati provengono dal RepowerEU per cui sono volti a incentivare progetti, per la riduzione dei consumi energetici, effettuati nel biennio 2024-2025. Nelle categorie di investimenti agevolabili rientrano i beni materiali e immateriali che rispettano i principi dell’Industria 4.0. Fondamentale è la riduzione dei consumi energetici di almeno il 3%. Nel caso in cui l’investimento riguardi l’innovazione dei processi, il risparmio energetico dovrà essere almeno del 5%.
Possono accedervi tutte le imprese indipendentemente dalle dimensioni. L’unico vincolo è dato dal rispetto del principio UE Dnsh ovvero di non arrecare danni significativi all’ambiente. Ciò significa che ne sono escluse le attività connesse ai combustibili fossili.
L’acquisto dei beni agevolabili dal Piano Transizione 5.0 è incentivato, col meccanismo del credito d’imposta, secondo aliquote specifiche in base alla percentuale di risparmio energetico conseguito e al valore dell’investimento.
Per accedere al beneficio è indispensabile presentare una certificazione energetica ex-ante ed ex-post sull’effettiva realizzazione degli interventi. Redatta da un soggetto terzo, indipendente, il documento serve anche per attestare lo stato di fatto dell’azienda e il salto di livello, lato riduzione dei consumi energetici, ottenuto grazie al progetto per cui si richiede il credito di imposta.
L’agevolazione sostiene gli investimenti fatti per acquistare, o acquisire in leasing, macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali, software e tecnologie digitali.
Possono beneficiare dell’agevolazione le micro, piccole e medie imprese (PMI) regolarmente iscritte nel Registro delle imprese e poste nella condizione del pieno esercizio dei propri diritti. Sono ammessi tutti i settori produttivi ad eccezione delle attività finanziarie e assicurative.
Le PMI che presentano domanda potranno accedere ai finanziamenti erogati da banche e intermediari oltre ad un contributo da parte del Ministero. A partire dal 2023, è previsto uno specifico contributo, da parte del Ministero, per gli Investimenti Green.
Nuova Sabatini
La Nuova Sabatini è una misura che rientra tra gli incentivi per l’efficienza energetica, messi a disposizione delle imprese, allo scopo di facilitare l’accesso al credito.
Certificati Bianchi (TEE)
I Certificati Bianchi (o TEE), sono dei titoli negoziabili che certificano il conseguimento di risparmi energetici nell’uso finale dell’energia.
Nati nel 2005, sulla scia degli obiettivi di riduzione delle emissioni previsti dal Protocollo di Kyoto, rappresentano, ad oggi, il principale strumento per la promozione degli interventi di efficientamento energetico.
Ogni certificato bianco equivale al risparmio di una Tonnellata Equivalente di Petrolio (TEP). Per ogni TEP risparmiato grazie alla realizzazione di un intervento di efficientamento energetico, il GSE rilascia un certificato. I certificati così ottenuti possono essere scambiati e valorizzati sulla piattaforma di mercato gestita dal GME o attraverso contrattazioni bilaterali.
La cogenerazione è una delle tecnologie utilizzate per conseguire gli obiettivi di risparmio energetico. Se la cogenerazione è ad alto rendimento (risparmio energia primaria al 10%), il GSE assegna i relativi Certificati Bianchi.
Essendo dei titoli negoziabili, gli viene riconosciuto un valore monetizzabile sulla piattaforma di mercato preposta. In più, possono essere pagati in 5 anni (o tutti in anticipo) e sono cumulabili con altri incentivi riconosciuti a livello locale, regionale e comunitario.
Lo scopo della misura è di dare un supporto economico così da favorire e sostenere la riqualificazione energetica degli edifici grazie ad interventi per la riduzione dei consumi energetici.
Hanno diritto all’agevolazione i privati, le imprese e la pubblica amministrazione. L’incentivo può essere richiesto anche sottoscrivendo un contratto di Servizio Energia con una ESCo.
Si può accedere all’incentivo presentando apposita domanda anche a lavori conclusi.
Il Conto Termico offre incentivi finanziari che vanno dal 40% al 65% della spesa sostenuta per specifici interventi di risparmio energetico. L’aliquota varia in base alla tipologia di intervento.
Conto termico
Il conto termico rientra tra gli incentivi per l’efficienza energetica. In sintesi, è un sistema di agevolazioni economiche per chi effettua interventi di miglioramento energetico o installa impianti di energia rinnovabile.
fondo nazionale efficienza energetica
Il Fondo nazionale per l’efficienza energetica è stato istituito per favorire gli interventi di efficienza energetica utili per il raggiungimento degli obiettivi nazionali di risparmio energetico e riduzione delle emissioni.
Il Fondo sostiene le imprese, le ESCo e la Pubblica Amministrazione che decidono di implementare delle soluzioni tecnologiche, negli impianti e nei processi produttivi, per l’efficientamento energetico.
Il Fondo è una misura sportello per cui, va presentata apposita domanda contenente i dettagli progettuali e il riconoscimento del risparmio energetico conseguito. Le domande saranno valutate in base all’ordine cronologico.
Il Fondo prevede lo stanziamento di risorse così suddivise: 30% in garanzie e il 70% finanziamenti agevolati.